Estetizzazione della violenza

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  1. jin_kulebra
     
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    "Il culto della violenza è l'esaltazione della violenza come stile di vita e mezzo d'azione per conseguire ogni fine. Spesso i mezzi di comunicazione di massa e d'intrattenimento sono indicati come alcuni dei principali propagatori di questa cultura sociale, a causa dell'estetizzazione della violenza e della presunta assuefazione" -Wiki-

    Arte antica

    "Nella repubblica ideale, Platone suggerisce di mettere al bando i poeti, in quanto la loro capacità di creare descrizioni esteticamente piacevoli dei comportamenti immorali avrebbe potuto corrompere la mente dei giovani. Platone, nei suoi scritti, si riferisce spesso alla poesia come a una forma di retorica, la cui influenza è persuasiva e quindi spesso dannosa. Egli pensa che soprattutto la poesia tragica, non mediata dal pensiero filosofico, possa rappresentare un pericolo per lo spirito e per la comunità, poiché provoca e alimenta i disturbi psichici, o un generale stato patologico. Essa infatti induce uno stato di sogno, ovvero una condizione in cui la capacità di critica è assente e nella quale ci si perde annegando in uno stato di dolore, afflizione, rabbia e risentimento. In pratica, per Platone, ciò che viene visto a teatro, nell’ambiente domestico, o nelle proprie fantasie è del tutto collegato a ciò che di fatto viene poi compiuto nella vita reale.
    Al contrario, Aristotele, nella Politica, sostiene ampiamente il continuo ricorso alla musica, al teatro e alla tragedia. Queste attività rappresentano, infatti, un’occasione per gli individui di liberarsi delle proprie emozioni negative. Alla fine della Politica egli fa riferimento alla catarsi, ovvero a quanto può accadere ascoltando un brano musicale che susciti paura o compassione: coloro che lo ascoltano possono essere “posseduti” da queste emozioni negative. Tuttavia, in seguito, secondo Aristotele, queste persone tornano al proprio stato normale, sperimentando perfino un senso di piacevole sollievo, proprio come se fossero state sottoposte a cure specifiche e a trattamenti purificanti. Allo stesso modo, la musica può anche dare occasione di sperimentare una gioia semplice e pura"


    "Tra il XV e il XVI secolo, Hieronymus Bosch dipinge spesso demoni, figure metà animali e metà umane, o figure deformi e inquietanti che mirano a provocare un senso di paura e confusione. Il suo intento è riuscire a rappresentare il lato diabolico dell’uomo. Pieter Bruegel il Vecchio, invece, nel XVI secolo, traduce sulla tela quelle immagini terrificanti che rappresenta, in maniera decisamente estrema, il timore che la gente comune del suo tempo prova davanti all’idea dell’Apocalisse e dell’Inferno.
    Anche Mathis Gothart-Neithart, un artista conosciuto con il nome di Matthias Grünewald (1480-1528), si dedica ampiamente alla resa visiva delle emozioni più intense, soprattutto se legate alla sofferenza".

    Hell+Hieronymus+Bosch

    picture.aspx?date=20030709&catalog=17243&gallery=110884&lot=00025&filetype=2

    Pieter_Bruegel_the_Elder__The_Fall_of_the_Rebel_Angels

    800px-Pieter_Bruegel_the_Elder-_The_Seven_Deadly_Sins_or_the_Seven_Vices_-_Gluttony


    "Le soluzioni visive e strutturali con cui un'immagine è costruita sono un riflesso dei concetti di spazio e di tempo dell'autore, della sua civiltà e della sua epoca; sono l'indice dei processi cognitivi e di pensiero, di modalità percettive e della conoscenza, tutti elementi che non riguardano solo chi l'ha creata, ma l'intera civiltà in cui è stata prodotta". Fonte: www.factotum.bs.it/links/arte.html


    Arte mediatica

    "...Nam June Paik non polemizzava con la TV, ma meditava sulle sue potenzialità artistiche ed espressive..."
    "...Vostell invece polemizzava contro l’azione omologante della televisione, contro la banalità dei contenuti, contro lo schiacciamento dell’individuo in questa nuova logica mediatica..."
    www.informagiovani-italia.com/media_art.htm

     
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  2. jin_kulebra
     
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    Atriohm - Rings of Fairy (darkpsy)

     
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  3. LadyWhiteRabbit
     
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    Probabilmente, la violenza è insita in noi... l'errore sta proprio nel non indirizzarla nel modo giusto, e quindi successivamente nell'osannarla, e infine nel condannarla... l'eterna lotta del super io e dell'es. Io semplicemente guardo gli animali come si comportano. mai violenza gratuita, ma lotta per la sopravvivenza. ovviamente non parlo solo di violenza fisica, ma anche verbale.... ossia, se te lo meriti un bel vaffaNCULO col l'eco non te lo toglie nessuno!!!!!
    detto ciò, penso che un'assoluta non violenza, sia impossibile.... impossibile per l'animo umano accettare una dimensione di sole luci, senza neanche un ombra. impossibile nel cosmo che non esista la dualità. eliminare la violenza sarebbe come rifiutare le leggi dell'universo...
     
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  4. BBBBBERTO
     
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    Sono d'accordo con lady, la violenza è nell'uomo.. inoltre è accentuata parecchio dalla vita stressante che ci propinano. Ma a parte problemi e stress vari la violenza è comunque presente all'interno di ognuno, bisogna solo saperla canalizzare... omofobia e xenofobia sono i modi più sbagliati per gestire la violenza.. più che violenza direi che si tratta di cattiveria.. trattare male uno che non se lo merita, che non fa male a nessuno anzi che magari è gentile e rispettoso degli altri... questa è cattiveria!! Non ci sono scuse, se uno vuole sfogare la propria aggressività trova un modo che però non danneggi gli altri, perchè se no sei uno str***o e basta!!
    Ballate, apritevi un fight club, datevi al bdsm, ma c***o non andate a rompere alla brava gente, è la legge fondamentale, non danneggiare gli altri!!
    E se la vita è stressante e incasinata, cavolo, che si faccia in modo di non renderla tale.. xk se uno deve stare, nervoso, aggressivo, angosciato da mattina a sera allora è finita, cioè che schifo passare un'esistenza così!!

    In quanto poi alla ricerca del macabro, che mi pare fosse in fondo l'argomento del topic, dico che è una curiosità e un bisogno quasi giusto.. finchè è finzione... se è un immagine, un film, un gioco, ci sta pure bene... ma quando si tratta di realtà, allora li si va sul patologico.. a mio avviso.. poi comunque ognuno ha i suoi complessi interiori, io cmq se c'è un incidente con ambulanze e polizia sono quello che guarda dall'altra parte.... Non andrei mai su rotten a guardarmi le ultime foto/video di atroci incidenti o gente in decomposizione......
    La morte in diretta la ripudio..
     
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  5. jin_kulebra
     
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    CITAZIONE (BBBBBERTO @ 2/8/2011, 16:10) 
    ma quando si tratta di realtà

    La fisica quantistica sostiene che il modo in cui percepiamo la realtà a occhi aperti (quindi consci) è allo stesso modo di come la percepiamo mentre sognamo (quindi inconsci)...
    questo vuol dire che non c'è differenza se hai gli occhi aperti o chiusi, il cervello lavora comunque alla stessa maniera...

    Detto questo, la violenza è una degenerazione dell'istinto aggressivo e l'aggressività è energia e l'energia è indispensabile per vivere e per migliorare le condizioni di vita...( ho trovato questo link sull'energia, ben fatto www.museoenergia.it/museo.php?stanza=1&ppost=66 )

    Possiamo suddividere questa energia (cataloghiamola come violenta aggressiva) in 3 canali principali:

    -Show business (come il video che ho postato qui sopra, quindi violenza agressiva a scopo di lucro)

    -Tattica per incutere paura e mantenere il controllo (squadre antisommossa; sbirri violenti; eserciti per reprimere sommosse; mafie; occulto, ecc... )

    -Forma artistica ( esprimere un sentimento violento attraverso l'arte, qualunque essa sia)

    Se la violenza è una caratteristica ben radicata nell'essere dell'uomo, e che ha un enorme potenziale energetico, allora perchè non soffermarsi su questo stato d'animo per riuscire a farlo evolvere del tutto e quindi poterlo controllare...?!! E' impossibile?
    Tutti quelli che fanno uso dell'energia violenta, raggiungono i loro scopi/obbiettivi...
    Chi invece cerca di reprimere il proprio istinto aggressivo, non fa altro che accumulare energia che prima o poi sarà costretto a dover sprigionare tutto in una volta perdendone totalmente il controllo...

    Energia senza controllo, è energia distruttiva...in natura basta pensare agli uragani o ai tornado (so che può sembrare assurdo, ma se si riuscisse a trovare un modo per poter generare e controllare l'intensità di un fenomeno meteorologico così violento, immaginatevi i benefici che si possono ricavare nel produrre energia elettrica con tale vigore)

    tornado
     
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  6. LadyWhiteRabbit
     
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    Non so se è ot, ma ieri in un documentario abbiamo visto degli scimpanze dell'uganda, attaccare un altro branco di scimpanze per motivi territoriali, ucciderli, e mangiare i loro corpi. Il cannibalismo negli scimpanze rimane un mistero, infatti l'ipotesi di una semplice alimentazione a base di carne non sta in piedi.... è piu probabile che sia una specie di rituale di vittoria e supremazia... cmq è inquietante, e violento. e ricorda molto i comportamenti di antiche civiltà scomparse.
     
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  7. LaPsiche
     
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    Anch'io l'ho visto, su Superquark (gran bel programma, come pochi). La vista del povero malcapitato smangiucchiato, mi ha fatto pena, orrore, ribrezzo. :sick: Non credevo che anche gli scimpanzè fossero capaci....poi mi rendo conto che la Natura non è, purtroppo, l' Eden incontaminato dalla malvagità. Credo proprio che il Male, inteso come danneggiameto degli altri, sia insito negli esseri viventi - strano però come non lo sia nella mia adorabile coniglietta bianca :wub: . Poi chissà un giorno l'evoluzione dove ci condurrà: ad esseri di puro spirito ed empatia?? Sarebbe il massimo... Vorrei esserci..
     
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  8. Azhrarn
     
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    CITAZIONE (LadyWhiteRabbit @ 4/8/2011, 10:32) 
    Non so se è ot, ma ieri in un documentario abbiamo visto degli scimpanze dell'uganda, attaccare un altro branco di scimpanze per motivi territoriali, ucciderli, e mangiare i loro corpi. Il cannibalismo negli scimpanze rimane un mistero, infatti l'ipotesi di una semplice alimentazione a base di carne non sta in piedi.... è piu probabile che sia una specie di rituale di vittoria e supremazia... cmq è inquietante, e violento. e ricorda molto i comportamenti di antiche civiltà scomparse.

    OT: gli chimpanzee sono onnivori, alle volte cacciano anche piccoli animali per nutrirsi. Cmq sì sicuramente è qualche rituale di supremazia.
     
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  9. jin_kulebra
     
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    L'ingegneria del consenso

    L'uso della psicoanalisi da parte delle istituzioni del potere mira a sopprimere i nostri istinti primitivi, sostituendoli con regole sociali che hanno come scopo quello di "addomesticare" le persone e ottenere una società migliore (quella che disturba meno i loro progetti)...


     
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  10. Myrddin
     
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    Non capisco bene il senso del topic.
    E non capisco cosa ci sia di male se uno scimpanzè mangia un altro scimpanzè. Peggio è quando lo uccide, ma poi quando è morto che lo mangi pure. Son cose naturali.







     
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  11. jin_kulebra
     
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    CITAZIONE (Myrddin @ 24/8/2011, 18:42) 
    Non capisco bene il senso del topic.
    E non capisco cosa ci sia di male se uno scimpanzè mangia un altro scimpanzè. Peggio è quando lo uccide, ma poi quando è morto che lo mangi pure. Son cose naturali.

    Non hai tutti i torti :lol:

    volevo centrare l'argomento sulla violenza e sul suo "uso/non uso" nei vari ambienti, abbinandolo con la percezione, gli impulsi e il controllo



    Io non ho visto quel documentario, quindi non so come l'ha spiegato...
    però, a vedere certe immagini accompagnate da una voce, provoca un certo effetto...
     
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  12. LaPsiche
     
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    [QUOTE=Myrddin,24/8/2011, 18:42 ?t=46943427&st=0#entry330221243]
    E non capisco cosa ci sia di male se uno scimpanzè mangia un altro scimpanzè. Peggio è quando lo uccide, ma poi quando è morto che lo mangi pure. Son cose naturali.

    No, no, l'hanno proprio ammazzato - era un maschio di un gruppo rivale - e poi sono passati alle forchette!
     
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  13. Myrddin
     
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    CITAZIONE (jin_kulebra @ 25/8/2011, 02:59) 
    volevo centrare l'argomento sulla violenza e sul suo "uso/non uso" nei vari ambienti, abbinandolo con la percezione, gli impulsi e il controllo

    Allora ci sarebbe da riflettere sui telefilm polizieschi, i film-sparatutto, fumetti e manga, e la cronaca nera nei tg.



     
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  14. jin_kulebra
     
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    CITAZIONE (Myrddin @ 25/8/2011, 19:10) 
    CITAZIONE (jin_kulebra @ 25/8/2011, 02:59) 
    volevo centrare l'argomento sulla violenza e sul suo "uso/non uso" nei vari ambienti, abbinandolo con la percezione, gli impulsi e il controllo

    Allora ci sarebbe da riflettere sui telefilm polizieschi, i film-sparatutto, fumetti e manga, e la cronaca nera nei tg.

    Certo...
    ripercorrendo l'evoluzione e l'impatto che ha avuto nel nostro essere, anche da quando è iniziata la sua diffusione/non diffusione attraverso i media ...

    un esempio di riflessione può essere fatto sull'inconscio collettivo e sulla base dei valori che scatenano le nostre emozioni...
    quanto e come influisce l'uso/non uso visivo della violenza sulla psiche...


    "Il termine psiche nasce nell'antica poesia greca e Omero la vede come qualcosa che caratterizza ogni singolo individuo e che abbandona il corpo, fuoriuscendo dalla bocca, oppure da una grave ferita, nel momento della morte. In quanto "soffio vitale", cioè anemos, è stato poi quasi automatico tradurlo con anima nella tradizione filosofica posteriore. Il concetto è ripreso da Aristotele e da lui meglio definito e teorizzato come causa della vita, cioè "forma" del corpo.
    Il concetto è riformulato da Cartesio come "res cogitans" come elemento divino calato nell'uomo, contrapponendola al corpo quale "res extensa" e quindi parte della materia cosmica in generale. Dal XIX secolo in poi, con la nascita della psicologia, il concetto perde i significati mitici e religiosi, per assumere quello tecnico di "funzione" encefalica". -Wiki-
     
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  15. jin_kulebra
     
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    CITAZIONE (LadyWhiteRabbit @ 2/8/2011, 13:26) 
    Probabilmente, la violenza è insita in noi... l'errore sta proprio nel non indirizzarla nel modo giusto, e quindi successivamente nell'osannarla, e infine nel condannarla... l'eterna lotta del super io e dell'es.

    "...che noi chiamiamo pulsione o spinta generica a meta indeterminata..."

     
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23 replies since 27/7/2011, 03:17   602 views
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