nwo -OVVERO NUOVO ORDINE MONDIALE

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  1. Giorgiola
     
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    1984 è stato scritto contro ogni forma di totalitarismo....quindi in opposizione al comunismo tanto quanto al nazismo.
    Tant'è che più manifesti di 1984 ritraggono personaggi con lineamenti simili a hitler e stalin

    http://www.google.it/imgres?hl=it&client=f...9,r:0,s:0,i:119

    http://www.google.it/imgres?hl=it&client=f...9,r:7,s:0,i:140
     
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  2. Myrddin
     
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    La prima immagine che hai postato non è un manifesto di 1984, ma del fumetto "1984 the comic".
    La seconda è solo di Stalin. Inoltre da wiki "...la descrizione [del big brother] fisica ricorda Stalin e Lord Kitchener" .

    1984 è un testo anticomunista, il nazismo era una forma di totalitarismo, ma nato in contrapposizione al comunismo. Come si può affermare che il libro sia contro entrambi?

    E' contro ad entrambi in quanto espressioni di CivilLaw, e ovviamente le Nazioni basate su CommonLaw non possono che esserne in contrasto. Ma anche qui, la Germania era ancora uno stato federale, e il richiamo alla cultura protogermanica, al mundio, faceva il verso alla CommonLaw, piuttosto che ad un Leviathano totalitario, dispotico e al di sopra del popolo.
    E' contro ad entrambi in quanto sminuisce l' individuo, che acquisisce valore per quanto dia un contributo alla società. Ma questa è una caratteristica della civiltà, un elemento che percorre la storia della morale.
    L' individualismo invece è tipico della nostra epoca. Ma anche in questo caso, i cittadini Tedeschi con Hitler o gli Italiani con Mussolini, disponevano della propria individualità - sia come scelte di carriera e di vita, che gestione nel tempo libero - infinitamente maggiori che in un qualsiasi stato a regime marxista, sovietico, o maoista, comunista che sia.



    Stiliamo qualche differenza tra comunismo e nazifascismo, relativamente al romanzo:
    - il clima di sospetto, esasperato nel comunismo più blando nel nazismo.
    - la verticalità della società nazifascista, ovvero la differenza di classi e categorie e la loro cooperazione.
    Mentre nel comunismo c'è lotta di classe, la loro distruzione; unica differenza verticale è tra l' élite di partito e la massa di proletari-schiavi.
    - nazifascismo: mantenimento delle tradizioni e della libertà religiosa (cattolica, protestante, evangelica ecc tra quelle cristiane; paganesimo, odinismo, politeismo / inoltre libertà relgiosa per il resto delle Nazioni)
    nel comunismo invece: distruzione delle tradizioni, negazione della spiritualità. E non solo in seno allo Stato, ma come missione universale, come minaccia per ogni Nazione e individuo.
    - Nel nazifascismo: spirito di fratellanza tra polizia e cittadini. Nel comunismo invece distacco e paura.

    E' evidente che Orwell non parla di nazismo. L' accostamento lo si fa oggi, sulla base di idee false, inventate dai media e dalla scuola, inventate dal "nwo".
     
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  3. Giorgiola
     
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    che visione romantica del nazifascismo..con idillio tra polizia e popolazione.
    Il clima del sospetto è intrinseco ad ogni dittatura, po che in uno fosse più esasperato (forse anche a causa della differenza temporale tra le due dittature) è marginale.

    Cmq, pensa che io nel secondo manifesto ravviso più somiglianza con hitler che non con stalin (a parte i baffi, ovviamente). :-)

    Che poi il nazismo sia nato solo come contrapposizione del comunismo, è tutta da dimostrare.
    Di certo, alla fine il nazismo ed il comnismo si trovano sono in condizione di antitesi, ma non dimentichiamo che il nazismo è nato come forma socialista.
    "Come per il fascismo, anche nel nazismo delle origini è presente - anche se non egemone - una componente ideologica di stampo collettivistico e socialisteggiante, che attirò consensi addirittura da parte di militanti del Partito Comunista Tedesco."
    Poi, con atteggiamento tipicamente dittaotriale, hitler ha perseguito i fautori della corrente colletivistica (a partire dalla notte dei lunghi coltelli), ma il nazismo non è nato semplicemente per opporsi al comunismo.

    Cmq, è chiaro che orwell abbia scritto 1984 (così come la fattoria degli animali) con chiarissimi riferimenti al sistema dittatoriale stalinista, ma ciò non toglie che la critica possa essere rivolta a qualsiasi forma di totalitarismo ed ortodossia. L'immortalità delle grandi opere letterarie sta anche nella loro "adattabilità", no?
     
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  4. Myrddin
     
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    Niente nasce di per sè a prescindere dal contesto storico-culturale, concordo.
    Hanno in comune idee socialiste, me le idee esistono a livello astratto, ossia sono sia precursori della realtà, che conseguenza della realtà. Sono come un catalogo più o meno esplorato ed usato a cui attingere.

    La letteratura distopica in genere è adattabile, ( http://it.wikipedia.org/wiki/Distopia )
    Ma l'importanza e l' attualità di 1984 è nella filosofia del potere a regime che si descrive:
    il bipensiero ovvero la sua romanzesca versione del materialismo dialettico ( http://it.wikipedia.org/wiki/Materialismo_dialettico )

    Orwell fu anche antinazista, dalla wiki: "Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna), nacque in lui la necessità di combattere ogni forma di totalitarismo, sia quello fascista che quello comunista."
    Insomma si dovette ricredere -stava sacrificando la vita per dei bugiardi traditori- e riassunse le proprie idee nei romanzi. Non cogliendo esattamente nel segno, rimanendo ad una critica superficiale, una critica sulla forma del potere dello stato, senza individuare la realtà e la finalità dei diversi totalitarismi.
    Non spiega il nazismo ma spiega il comunismo, che lo ingannò; rimanendo sulle proprie originarie posizioni social-democratiche (non marxiste), con la presunzione che il modello democratico non fosse esso stesso una forma larvale di totalitarismo. Ma oggi possiamo notare che era una presunzione errata, una speranza ormai disattesa.
    Sembrerebbe che il protagonista di 1984 che alla fine scrive 2+2=5 non sia che lo stesso Orwell in persona, nei propri dubbi,
    nella propria sconfitta contro il regime.
    I suoi romanzi, seppur pietre miliari, rivelano un senso di sconfitta e di impotenza che al coglierlo porta angoscia, suonano come il monito di un sofferente e di un perdente.

    Forse è per questo che non è bandito dal nwo: per abituare la gente alla confusione e alla sofferenza e alla sconfitta, anche qualora capiscano di essere stati soggiogati.
     
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  5. Skoteinos!
     
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    CITAZIONE (Myrddin @ 15/10/2012, 17:51)
    E' evidente che Orwell non parla di nazismo. L' accostamento lo si fa oggi, sulla base di idee false, inventate dai media e dalla scuola, inventate dal "nwo".

    CITAZIONE (Myrddin @ 16/10/2012, 20:30) 
    Forse è per questo che non è bandito dal nwo: per abituare la gente alla confusione e alla sofferenza e alla sconfitta, anche qualora capiscano di essere stati soggiogati.

    si ma qua siamo proprio alla paranoia pura :ph34r:
     
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  6. Myrddin
     
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    Che circolino tantissime idee false, per cui è tutto un casino e una menzogna, mi pare chiaro.
    Oppure sei tra quelli che " se lo hanno detto in televisione..! " " ma c'è su tutti i libri di scuola..! "

    Poi ho concluso con una personale interpretazione, un pò azzardata.
    Ma lo spirito di una persona, di una comunità, di un' epoca lo si nota dalla sua produzione artistica; in letteratura su cosa si scrive e sul come.
     
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  7. Myrddin
     
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    CITAZIONE (Giorgiola @ 16/10/2012, 11:11) 
    ..con idillio tra polizia e popolazione.

    L' idillio, o l' armonia, tra le forze dell' ordine e i cittadini è un metro per comprendere, se un regime sia dispotico e oppressivo.
    I cittadini italiani col fascismo, quelli tedeschi col nazismo, quelli libici col libro verde, tutti popoli felicemente coesi e in nazioni con dati economici virtuosi. Rovesciati con la guerra e annientati.

    Gli attuali obiettivi in agenda sono Siria (nazione senza problemi interni fino all' anno scorso, un Paese pacifico e vivibile trasformato in una delirante guerra civile), e l' Iran.

    La Nato, dal crollo del blocco sovietico, punta ad oriente, verso l' India:
    Jugoslavia -> Grecia -> Turchia -> Siria -> Israele -> Iraq -> Iran -> Afghanisan -> Pakistan -> India
    (Tutte nazioni in cui il fanatismo islamico ha iniziato a creare sempre più "problemi".)
    Fiancheggiando a nord la Russia e la Cina, per tagliare a quelli le fonti petrolifere del golfo.
    Assicurandosi intanto il fronte sud: il mediterraneo.
    Ai governi sovrani pacifici si fanno subentrare dei governi fantoccio -eletti "democraticamente"- che governino nel disordine continuo, esempio lampante l' Iraq.


    www.disinformazione.it/guerra_balcani.htm
    ( notare come che l' Italia sarebbe considerata "Atlantista" essendo nella Nato e avendo partecipato alla distruzione della Serbia, dimenticandosi però che il capo di governo era D' Alema )

    www.disinformazione.it/israele_usa_siria.htm

    Intanto in Italia si è sempre parlato di guerre giuste, di crimini contro l'umanità da evitare, con poche voci fuori dal coro inascoltate, e con i democratici-progressisti-pacifisti sempre pronti alla guerra, a giustificarla, a mistificarla.
    Attravaerso i propri organi di propaganda: RAI, CorriereDellaSera, LaRepubblica in primis.

    Con la controparte polare che regge il gioco, con i battibecchi da telenovela, senza saper prendere una posizione alternativa, in nome della "ragion di stato" (leggi, in nome del regime, del nwo).

    Il nostro ex-premier avendo stretto legami economici strategici con Libia e Russia, e pure in buoni rapporti con i relativi presidenti, è stato costretto ad un passo indietro, domandatevi perchè.
    E domandatevi perchè, se i mass-media sono uno strumento continuo di propaganda e confusione, c'è stata questa campagna di odio, dal momento della sua scesa in campo politico.
    E perchè mai le manifestazioni di piazza promosse, o partecipate, dal PD, per es contro le lettere della bce,
    contro le proposte del pdl, ora - da un anno - appoggiano Mr Monti.
    E del perchè dell' appoggio all' immigrazione e alla propagazione dell' islam in Italia e in Europa.

    Edited by Myrddin - 19/10/2012, 13:09
     
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  8. Myrddin
     
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    Interventi del nwo (fmi) in Giappone
    http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it...italia-con.html


    L’11 settembre 2012, il Ministro delle Finanze giapponese Tadohiro Matsushita, da vent’anni politico di primaria importanza nella gestione keynesiana della nazione, dopo essere stato ricevuto dal suo primo ministro Onda che aveva appena parlato con il responsabile del Fondo Monetario Internazionale a Tokyo, è tornato a casa e si è impiccato. La notizia ufficiale è stata che un quotidiano nipponico stava per rilevare che da 22 anni il ministro aveva una relazione extra coniugale. 24 ore dopo, in Cina, iniziano le contestazioni violente anti-nipponiche . L’imperatore, preoccupato, affida a Shinichi Nishimiya, giovane economista, la carica di nuovo ambasciatore in Cina. Appena nominato arriva a Pechino. 24 ore dopo muore avvelenato. Si sostiene che era allergico al cibo cinese ma non lo sapeva.
    Tutto ciò è stato pubblicato in Italia, nel senso che la notizia è uscita dovunque.
    Ma va connessa.
    Uno degli eventi più censurati in tutta l’Europa della zona euro: parlare del Giappone.
    Non si parla di questo paese.
    Perché il Giappone è pericoloso. Come sono pericolosi l’Argentina e il Brasile.
    Il Giappone è l’unica nazione capitalista al mondo che da diversi decenni ha trovato la sua personale quadratura del cerchio: keynesiana in economia, tradizionalista in politica; progressista nel sociale, conservatrice nel privato. Sono riusciti a sintetizzare l’imperatore e il welfare. Il suo pil è di 3.800 miliardi di euro all’anno, superiore del 125% a quello italiano. Il suo debito pubblico è di circa 4.700 miliardi di euro, pari al 137%. L’inflazione è al 2%, la disoccupazione è all’1,5%. I dati economici ci dicono che quest’anno il Giappone cresce del +3,5% e che per il 2013 è accreditato di un +4,8%. In Italia tutti i partiti politici sostengono che “il vero problema consiste nell’immenso debito pubblico e bisogna tagliare perché se lo stato investe arriva l’inflazione”. Come mai il Giappone, invece, sta applicando la MMT- adattandola alla sua realtà- e ogni anno aumenta la spesa pubblica e ogni anno invece di “finire nel baratro” migliora la propria situazione, non ha la nostra inflazione, non ha i nostri conflitti sociali, non ha la nostra povertà?
    Il suicida ministro aveva dichiarato venti giorni fa “tanto più lo stato investe su se stesso attraverso grandi infrastrutture per la collettività, soprattutto nel campo della ricerca scientifica, nell’innovazione tecnologica e nell’istruzione pubblica di massa, tanto più si abbatte la disoccupazione, si allarga il consumo interno e si crea ricchezza collettiva. Siamo pronti a lanciare un nuovo piano di investimenti per il 2013 nell’ordine di 2.000 miliardi di dollari per la riconversione totale dall’energia nucleare all’eolico, fotovoltaico ed energie ecologicamente sostenibili. Nel 2015 avremo un disavanzo di quasi 7.000 miliardi di dollari, pari al 145% rispetto al pil: ma saremo una nazione evoluta, dove a tutti i cittadini verrà garantita, oltre alla sicurezza del lavoro per tutta la vita, anche la salute e la salvaguardia del proprio futuro”.
    Il responsabile del Fondo Monetario Internazionale, ascoltando queste parole, ha protestato formalmente sostenendo che si trattava di una follia.
    Quel ministro dieci giorni dopo si è impiccato. Il suo discepolo è morto avvelenato.

    Edited by Myrddin - 23/10/2012, 03:55
     
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  9. Myrddin
     
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    STUDIO DELL’E.U.: SCENARI DRACONIANI DI CONTROLLO DEMOGRAFICO PER I PROSSIMI 40 ANNI

    DI JURRIAN MAESSEN
    ExplosiveReports.Com

    Uno studio del 2011 finanziato dalla Commissione Europea e dal WWF presenta misure draconiane di controllo delle nascite, tasse individuali sulle emissioni di carbone, canali d’informazione controllati dal governo e legalizzazione del suicidio volontario e assistito nei paesi europei.

    Un gruppo di studio finanziato dall’Unione Europea chiamato The One Planet Economy Network (OPEN-EU) ha elaborato nel 2011 un documento totalmente ignorato dall’attenzione pubblica e dai mezzi d’informazione di massa. Questo, finora.



    Il documento, intitolato Scenari verso un’Economia Planetaria Unica in Europa) (1) riporta diversi scenari o “percorsi” che l’Unione Europea dovrebbe seguire per raggiungere una cosiddetta “Economia Planetaria Unica”.

    Finanziata con i fondi del Settimo Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo dell’Unione Europea e dal WWF, il documento segue pedissequamente i tipici scenari dell’ Agenda 21. Nel documento, intriso di termini come “sostenibilità” e “matrice ecologica”, gli autori delineano quattro distinti percorsi che conducono alla cosiddetta “Economia Planetaria Unica”. Stessa cosa è riportata all’inizio dello stesso studio.

    “Ci sono quattro storie che forniscono visioni alternative, non necessariamente ideali, della transizione verso l’Economia Planetaria Unica in Europa entro il 2050; scenari che presentano sia una descrizione di vita in Europa nel 2050 sia dell’organizzazione politica necessaria per sostenere la transizione verso quest’unico e comune punto di arrivo, sulla base di diverse premesse del futuro”.

    Questo è l’elenco delle Quattro “narrazioni”:

    1: Capacità e attenzione
    2: Avanti veloce
    3: Punto di Rottura
    4: Al Rallentatore

    Per avere un’immagine chiara degli strumenti “draconiani” proiettati verso l’inevitabile fine del mondo, sarà necessario citare gli autori per esteso, soprattutto riguardo al “Punto di Rottura” L’“assetto politico” indicato comprende quanto segue:

    “L’UE deve prendere delle drastiche misure per ridurre la crescita demografica sia in Europa sia, e soprattutto, nel resto del mondo, per evitare che la crescita della domanda (in un momento in cui l’innovazione tecnologica è stagnante e le risorse naturali – combustibili fossili e terreno agricolo - sono in esaurimento) facciano innalzare ulteriormente i prezzi. In alcuni paesi europei l’aspettativa di vita è stabile, in altre si riduce.”

    Più Avanti, con il titolo “Demografia”, leggiamo:
    v “All’inizio del 2012, una delle misure adottate per il controllo demografico era di ridurre gradualmente – fino ad annullarli - gli assegni familiari alle famiglie numerose. Entro il 2020, tali assegni sono riconosciuti solo fino al secondo figlio. Considerando che in generale l’economia è ormai basata sul lavoro intensivo, le politiche d’immigrazione si sono nel frattempo rilassate per attrarre lavoro specializzato, soprattutto nel campo agricolo. Questo aumenta la tensione sociale in Europa. Per attuare il controllo della popolazione, gli accordi commerciali bilaterali hanno bisogno di partner commerciali.”

    Benché il documento camuffi i suoi modelli “politicamente rilevanti” sotto il termine intenzionalmente vago di “scenari”, molte delle misure descritte sono attualmente già state adottate. Quando gli autori dicono che “gli accordi commerciali bilaterali richiedono partner commerciali per poter applicare le misure di controllo demografico”, va sottolineato che è una cosa che già accade oggi. Nel mio articolo “ONU e Banca Mondiale tengono in pugno le nazioni sovrane con la clausola della riduzione della popolazione” (2) , fornisco le prove, senza dubbio alcuno, che tali accordi commerciali sono già in atto. In un “documento di discussione” (3) della Banca Mondiale del 2007 è ben descritto il ruolo della Banca stessa in questi accordi:

    “La Banca è in una posizione di potenziale forte vantaggio nel trattare questi argomenti al più alto livello politico nei vari paesi, non solo a livello di Ministri della Salute, ma anche di Finanze e Pianificazione e Sviluppo. Questo è un punto fondamentale, considerato il crescente aumento del riconoscimento all’economia politica di un ruolo cruciale nella realizzazione dei programmi sanitari legati alla riproduzione umana, soprattutto in paesi ad alto tasso di natalità”.

    Il documento indica due nazioni attualmente già sottoposte al regime di controllo demografico da parte della Banca Mondiale. Primo esempio: il Niger. La Banca Mondiale ha già stabilito dei cosiddetti “paletti” che il paese in questione deve rispettare per poter continuare a beneficiare degli aiuti della Banca. Nel caso del Niger, che l’IMP classifica come “paese povero con alto tasso d’indebitamento” e, quindi, facile da soggiogare, il documento riporta:

    “La crescita della popolazione è documentata e si pianifica un ESW – Economic Sector Work - Studio di Settore. Una strategia nazionale della popolazione e della sanità riproduttiva non è solo un limite imposto di Strategia di Aiuto al Paese (CAS-Country Assistance Strategy), ma anche una fonte di prestiti economici, mentre la sanità riproduttiva fa parte dei cosiddetti “paletti” della CAS”.

    “Alta fertilità e rapida crescita demografica non solo sono considerate problemi gravi, ma la fertilità è anche usata come parametro di performance CAS. Inoltre, è stato programmato ed eseguito un ESW sulla popolazione. Quell’ESW è stato determinante nella promozione del dibattito interno sui problemi demografici, e ha condotto a un’operazione demografica indipendente dell' IDA (International Development Association), attualmente in corso di preparazione, la prima – dopo molti anni - operazione specifica sulla popolazione nella Regione Africana della Banca Mondiale. La preparazione della Strategia Nazionale della Popolazione e della Sanità Riproduttiva è anche stata un “paletto” CAS e una fonte di prestiti, mentre la sanità riproduttiva era uno dei pilastri fondamentali dei “paletti” CAS”.

    Si spiega chiaramente in questo linguaggio tipicamente tecnocratico il vero modus operandi adottato, rivelando apertamente chi sonoi complici della Banca.
    “Si sono uniti allo sforzo anche altri partner della Banca, come l’Unione Europea. Finalmente i problemi demografici assumono alta priorità nel nuovo sistema di Crediti alle Politiche Agricole e Sociali (Prestiti alle Politiche di Sviluppo).”

    E di nuovo. Il documento del 2011 sottolinea che “sono limitati i rapporti commerciali con quei paesi che non adottano misure di controllo demografico”. Un altro problema presentato nello scenario “Punto di Rottura” è la forte espansione della legislazione comunitaria:

    “Nel 2050 – scrive il documento - “gli europei saranno costretti ad adottare stili di vita ecologici – ad esempio, il divieto di viaggi individuali a lunga distanza non essenziali. A quel punto, i viaggi aerei sarebbero diventati troppo costosi per la maggior parte della gente. Lo stato controllerebbe e influenzerebbe ogni possibile canale educativo, d’informazione e di marketing per diffondere questo messaggio, allo scopo di imporne l’affermazione e l’applicazione e modificale la comune percezione della sostenibilità”. Si giunge quindi all’elaborazione della scenario-trappola di una popolazione in stile Agenda 21:
    v “La maggior parte degli Europei vive in aree metropolitane densamente popolate, in quartieri residenziali compatti e altamente efficienti. Le unità abitative comprendono due o tre persone. I quartieri residenziali sono essenziali, energeticamente efficienti, controllati da sensori intelligenti che permettono allo stato di regolare l’utilizzo delle infrastrutture energetiche, monitorarne il consumo, il carico e, se necessario, tagliare la fornitura di energia elettrica.”

    Riascoltiamo un attimo queste parole: “Lo stato controlla uso, carico e se necessario taglia la fornitura di energia”. Fantastico, vero? E se non vi è bastato, ascoltate questo: “Nel 2015, nei Paesi Europei il suicidio volontario o assistito sarà diventato legale”.

    “Entro il 2020, la maggior parte dei canali d’informazione sarà controllata dal governo e utilizzata nel tentativo di indurre nuovi comportamenti sociali; al motto di “Forte giocare entro i limiti!" oppure “Verde = Crescita”.

    Cito l’attuale Commissario Europeo all’Ambiente Potočnik, che ha dichiarato che “attribuisce più importanza alle politiche che mirano a cambiare i comportamenti umani più che a politiche reattive che puniscono chi inquina”. Mi tornano in mente anche altri commenti fatti da questo stesso commissario in un discorso postato sul sito internet della Commissione Europea . Nel suo discorso Potočnik ricordava il suo “caro amico” Achim Steiner, Direttore Esecutivo dell’U.N.Environment Programme, secondo il quale l’idea di governare sui mercati era un accordo previsto dall’Agenda 21 fin dai suoi inizi, nel 1992, durante il noto Earth Summit di Rio de Janeiro:

    “Vent'anni fa abbiamo convenuto su cosa fare, ora abbiamo gli strumenti per farlo. Se non arriviamo al cuore delle politiche economiche, ci ritroveremo un giorno a Rio-+40, sentendoci ancora più in colpa. I mercati sono costrutti sociali. Non sono una forza come la gravità. Possono essere governati.”

    Con queste poche frasi a effetto, il Segretario Generale dell’ UNEP rivela molte cose. Primo: che le attuali disparità economiche offrono “gli strumenti” per applicare un’Agenda (la 21) concordata nei primi anni ’90; secondo: che il nostro caro Segretario Generale vuole “arrivare al cuore delle economie”; e terzo: che fin dall’inizio dell’Agenda 21 si era già convenuto che i liberi mercati dovessero essere controllati.

    In risposta alla citazione de “il caro amico alle Nazioni Unite”, il commissario europeo per l’ambiente ha aggiunto del suo a quest’incredibile montagna di dichiarazioni assolutistiche, dicendo:

    “Sì. Possono essere governati e devono essere governati”.

    L’ultimo scenario previsto dal Gruppo di Studio dell’Unione Europea, intitolato “Al Rallentatore”,
    Il documento elenca molte altre cose che non riporto in questo mio articolo. Una sfida per i lettori: studiate questo documento, insieme con altri documenti dei radicali ambientalisti, quei piccoli e asettici tecnocrati che circolano a Bruxelles.

    L’Agenda 21, o con qualunque altro termine essa sia oggi promossa e chiamata, è letteralmente intrecciata nel tessuto delle grandi imprese e dei governi. Per questo motivo, tutte le relative affermazioni e pubblicazioni emanano un sentore di tirannia e quindi hanno quel sapore d’intrinseca tirannia, quindi non valide.

    Jurriaan Maessen
    Fonte: http://explosivereports.com
    Link: http://explosivereports.com/2012/10/09/eu-...xt-forty-years/
    10.10.2012

    Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SKONCERTATA63

    NOTE:

    1) http://seri.at/wp-content/uploads/2011/11/...eport_Cover.pdf
    2) http://explosivereports.com/2012/05/14/un-...ction-dictates/
    3) http://siteresources.worldbank.org/HEALTHN...pril07Final.pdf

    from www.comedonchisciotte.org/site/modu...ticle&sid=10967



    Edit: font piccolo [per ingrandire: CTRL + mousewheel ]


    Edited by Myrddin - 4/11/2012, 01:15
     
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  10. nikodb07
     
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    qualche tempo fa son caduto anche io in questa trappola infernale.

    ora non riesco a pensare ad altro.

    leggendo, informandomi, ricercando, cercando di capire.....direi quasi con certezza che esiste davvero un'elite al capo della piramide.
    il mondialismo è in atto da centinaia d'anni. tutta la storia che crediamo di sapere, è solo il finto lato della medaglia. da far bere al pubblico perfettamente ridotto in schiavitu mentale, psicologica e fisica.

    progetti di controllo mentale cominciati nei campi di lavoro, proseguiti sotto terra, in segreto, in america. servizi segreti totalmente al servizio di questa elite di banchieri. guerre e terrorismo studiati ad oc per gestire le genti ed il mondo intero. televisione, musica, denaro, economia, pensieri atti e parole. tutto in mano loro.


    solo che giustamente alcuni miei amici mi fanno notare che son ricaduto in un vortice paranoico, totalista, capace di vedere nient'altro che globalizzazione, mondialismo, ordine mondiale, massoneria, logge sataniche ecc ecc ecc....

    sono impazzito io? o è davvero il caso di pensare un attimo a questo ordine mondiale?
     
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  11. Myrddin
     
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    Niko, scommetto che quelle stesse persone ti suggeriscono di farti la tua vita senza avere quei "pensieri negativi" che sono un ostacolo alla tua personale felicità...
    Come fra rematori incatenati di una galera "ragazzo, fai come dicono loro e riga dritto, vedrai che poi non è così male, rema e rema, oh guarda che bello quel gabbiano, non è meravigliosa la vita?".
    Non suggeriscono di unirsi e lottare per fare il bene della comunità, ti suggeriscono di non pensare se non per te stesso, e di salvarti la pelle.
    Riunirsi per discutere e pensare, e criticare l' ordine costituito, ormai è considerato cospirazione!
    In effetti se inizi a combattere i burattinai diventi subito un osservato speciale, uno da condannare e combattere. E diventi anche un emarginato.
    Un pazzo criminale emarginato, e l' ONU ha già la tua malattia mentale specifica pronta: la ODD. Poi se esageri uno ti può anche fare "delazione" (la spia) tramutandosi nell' Agente Smith, quello di Matrix.
    E ti potranno arrestare preventivamente e incarcerato senza processo (come è già adesso negli USA, per motivi di terrorismo...) o condannato in assenza di prove con un processo basato su teoremi,
    per un simbolo che indossi, per delle frasi archiviate in un server.
    Non puoi essere anti-UE/BCE. Figuriamoci anti-signoraggio o addirittura anti-immigrazione e anti-islamico, anti-ONU, anti-FAO, anti-BigPharma.

    Ti è permesso, e consigliato (anzi, inconsciamente pilotato e pubblcamente intimato..) di essere anti-leghista, anti-fascista, anti-nazionalista, anti-tradizionalista, anti-libertarian.
    Finchè uno è solo un anti-signoraggio , e fa il loro gioco in tutto il resto, non lo vedono come un pericolo.
    Al massimo quello si becca del "comunista-marxistaleninista" tanto che gli frega, in quanto tale non è criminalizzato... e poi è un tipo di carne da cannone di prima scelta nelle schiere del nwo.
     
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  12. Myrddin
     
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    http://thezog.wordpress.com/

     
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  13. Myrddin
     
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    from: https://www.facebook.com/notes/gianna-bianc...197761343685442

    Riporto un articolo scritto dall'Avv. Paolo Franceschetti, una delle persone che in Italia si stanno battendo per far conoscere e denunciare i poteri massonici deviati che da anni controllano e governano il Paese, nel silenzio dell'occulto, all'oscuro della gente perchè all 'oscuro dei media, che pure controllano come la politica e la finanza.

    Il Movimento 5 stelle è uno dei pezzi di questa realtà e questo spiega molte cose.
    Lo dice anche Leo Lyon Zagami, un illuminato dissociato.

    Franceschetti sottolinea come Grillo e la Casaleggio siano parte integrante del sistema che ha fagocitato l'Italia negli ultimi decenni portandola allo sfascio.

    Secondo Franceschetti infatti "L’accusa più seria mossa al movimento di Grillo – ma taciuta dalla stampa – è quella di essere appoggiato dalla massoneria degli Illuminati di Giuliano Di Bernardo.
    .... Il problema del movimento di Beppe Grillo. Le parole che non ti ho mai detto.
    .... In sostanza Grillo sta facendo quello che hanno fatto fino ad oggi i politici che lui critica: non spiega cosa è quella massoneria degli Illuminati che c’è dietro a lui e alla Casaleggio, non lo spiegherà mai, e la maggior parte dei grillini non se lo domanderà neanche; il che è esattamente quello che è successo nella storia politica dell’Europa da sempre.
    Dal punto di vista programmatico non propone invece proprio quelle cose che porterebbero ad un radicale cambiamento del sistema; il che è quello che succede da sempre e che sempre succederà.
    ... Purtroppo la facciata ridipinta a nuovo impedisce di vedere quello che c’è sotto".

    Detto questo, c'è da chiedersi che senso abbia crederci e sostenerlo investendo in una rivoluzione che non si farà mai, mentre un senso la forza lavoro degli attivisti e il consenso degli elettori ce l'hanno.
    E' la ri-legittimazione dei poteri di sempre, più pericolosi che mai vista l'accelerazione che i piani criminali del Nuovo Ordine Mondiale cui concorrono sta avendo nell'ulitmo periodo.
    Grazie a Monti, ai partiti storici e ora e anche a Grillo e Casaleggio.

    E' un'informazione che chi supporta il Movimento-partito , se non ha ancora, deve avere, per poter decidere consapevolmente da che parte stare:

    se continuare a lavorare (aumentandone il poter) per i massoni della Loggia di Di Bernardo. per le lobbies e banche di Sassoon e dell'Aspen Institute di Bilderberg, tutte facenti capo al Nuovo Ordine Mondiale e al piano criminale degli Illuminati a danno e padroni-tiranni del popolo,

    o fare obiezione di coscienza, (come alcuni hanno fatto) mettendosi dalla parte della democrazia, dell'onestà. e di un futuro migliore e consapevole per i cittadini liberi.

    Ovviamente una via di mezzo non è possibile., soprattutto quando si porta un marchio di proprietà di uno che ha già deciso da che parte stare.

    Fonte: http://paolofranceschetti.blogspot.it/2012...o-5-stelle.html
    scritto dall'Avv. Paolo Franceschetti

    MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012

    Le accuse mosse al movimento di Grillo.

    In un recente post apparso sul suo sito www.beppegrillo.it, Beppe Grillo commenta alcune delle accuse che gli vengono mosse, con un tono decisamente arrabbiato, minacciando di querelare chi lo criticherà con argomenti falsi, in modo da “colpirne uno per educarne cento”.Analizziamo i punti di cui Grillo si lamenta, affiancandoli da un commento lampo, per poi vedere quali sono i problemi reali del Movimento 5 Stelle.

    1. Grillo avrebbe uno yacht. Menzogna o no, non mi pare che avere uno yacht sia un problema. Anzi, direi che è un problema che vorrei anche io, perché adoro il mare, l’acqua e il sole.

    2. Grillo fa pubblicità a Forza Nuova. Embè? Direi io. Forza Nuova è uno dei pochi movimenti che fanno proposte politiche sensate e che si occupano di temi scottanti e scomodi: massoneria, banche, pedofilia internazionale.

    3. Grillo sarebbe un massone. Questa non è una critica, in quanto massone non è sinonimo di delinquente. Molti massoni sono brave persone.

    4. Grillo ha preso i rimborsi elettorali. Anche se fosse (ma credo non lo sia), è un diritto che la legge concede, quindi non sarebbe motivo di critica.

    5. I consiglieri regionali del M5S si intascano i soldi. Messa così l’accusa è un po’ generica, e peraltro non sarebbe una critica a Grillo ma al singolo consigliere.

    Alle accuse che Grillo si autoriconosce, ne aggiungo altre che sento regolarmente in giro:

    6. Grillo è un comico: se la politica è affidata ad un comico vuol dire che siamo alla frutta. In realtà i comici, per essere tali, devono essere persone intelligenti, al contrario di molti politici nostrani che sono persone poco intelligenti, incolte, amorali, quindi ben venga un comico in politica. Inoltre alcuni politici sono dei comici involontari; ben venga allora un comico che si dà alla politica, piuttosto che dei politici che si danno alla comicità involontaria. Tra l’altro, parlando di comici, esisteva un comico straordinario che era Bill Hicks, che facendo ridere diceva cose importanti e profonde, ma purtroppo – come capita spesso agli artisti troppo impegnati (vedi Rino Gaetano, De Andrè, M. Jackson – è morto precocemente (di cancro).

    7. Grillo è demagogo e populista. Il problema non è se le cose che dice siano demagogiche o populiste; la domanda è un’altra ed è: ciò che dice Grillo è sostanzialmente corretto? E la risposta è sì.

    L’accusa più seria mossa al movimento di Grillo – ma taciuta dalla stampa – è quella di essere appoggiato dalla massoneria degli Illuminati di Giuliano Di Bernardo.L’informazione è tratta dal libro di Leo Zagami, “Le Confessioni di un Illuminato - Volume 2”, ma so che è corretta perché corrisponde alle informazioni che avevo anche io prima di Zagami, per altri canali e con altri criteri.
    Secondo Zagami la Casaleggio Associati, che è la società che si occupa delle strategie di rete di Grillo, è una filiazione diretta della Gran Loggia degli Illuminati di Di Bernardo. E nella Casaleggio figurerebbero come soci anche personaggi legati alla massoneria cinese.

    Bene. Io voglio essere generoso. Neanche l’essere legati alla Gran Loggia degli Illuminati (che pure è la massoneria attualmente più potente, perché si avvale delle migliori e più raffinate menti che ha l’Italia) è un problema di per sé. Credo infatti che occorra entrare in un’epoca in cui sia necessario lasciare dietro di noi le etichette massone, fascista, comunista, cattolico, ebreo, nazista, ricco, povero.Lo sfascio dell’economia mondiale infatti travolgerà tutti, ricchi, poveri, ebrei, massoni, cattolici, e quindi occorre ragionare con criteri diversi.

    Il problema del movimento di Beppe Grillo. Le parole che non ti ho mai detto.

    Il problema di Grillo non sta in ciò che Grillo è o nelle persone che ha dietro. Quello che dice Grillo e quello che ha detto fino ad oggi è infinitamente più corretto delle cose che hanno detto i politici di casa nostra; nel suo blog era ed è difficile trovare argomenti non condivisibili o criticabili, o addirittura falsi; il suo progetto politico (scaricabile a questo indirizzo: http://www.beppegrillo.it/iniziative/movim...to-5-Stelle.pdf) è addirittura – almeno per me – condivisibile quasi al 100 per cento. Siamo quindi un bel passo avanti rispetto a ciò che dicono e hanno detto fino ad oggi i nostri politici per professione, i quali generalmente dicono cose false, e nei migliori dei casi a fronte di problemi concreti rispondono con una supercazzola incomprensibile.

    Il problema del Movimento 5 Stelle è un altro, ed è dato in primis da ciò che Grillo non dice; secondariamente è dato dal modo in cui dice le cose.

    Mi spiego.

    Grillo non dice che il problema della politica è che fino ad oggi alcuni poteri occulti, massoneria e Chiesa cattolica in primis, hanno tagliato trasversalmente i partiti e le ideologie per far perseguire alle élite economiche e finanziarie un progetto di dominio globale del mondo, che si è tradotto nella crisi finanziaria mondiale che stiamo attraversando.

    Quindi, per logica conseguenza, non spiega come intende superare questo ostacolo, e come si colloca la sua contiguità alla massoneria di Di Bernardo.
    Proprio per questo Grillo dovrebbe spiegare come pensa di uscire da un disastro politico ed economico voluto e perseguito dalle élite massoniche al potere, facendosi appoggiare da un’obbedienza massonica di recente creazione come quella di Di Bernardo; in altre parole Grillo dovrebbe spiegare come si collocano la Gran Loggia degli Illuminati e il suo movimento relativamente al progetto massonico del New World Order (Nuovo ordine mondiale), che è il fine ultimo perseguito da quei poteri che ci stanno portando allo sfascio.Ma ovviamente questo non verrà mai fatto perché, in linea generale, dal blog di Grillo tutto ciò che riguarda poteri occulti e massoneria è sistematicamente bannato.

    Altra cosa che Grillo non dice è che la crisi finanziaria potrebbe essere cancellata in un soffio se lo stato uscisse dall’Euro e dalla UE, si riappropriasse del potere di battere moneta togliendolo alle banche, e regolasse direttamente la moneta.
    Quello che Grillo non dice è anche che chiunque cercasse di portare avanti un progetto politico del genere farebbe la fine di Haider in Carinzia, o di Bossi (prima con la malattia, poi con la scoperta dell’acqua calda che il figlio usufruiva un po’ troppo generosamente dei soldi del partito, cosa che tra l’altro fanno regolarmente tutti i politici da secoli); e non dice che se un parlamento e un governo decidessero di votare una cosa del genere ci ritroveremmo i carri armati e gli aerei della Nato davanti a Palazzo Chigi.
    Nel programma politico del Movimento 5 Stelle si trovano quindi idee condivisibili ma di minima importanza per la società, come gli incentivi alle piste ciclabili (progetto per gran parte inattuabile a causa dei dislivelli tipici della maggior parte delle città italiane) ma non un solo cenno al problema della moneta e della proprietà della Banca d’Italia, come non un solo cenno all’uscita dell’Italia dall’UE e dall’Euro.

    Non solo nel programma economico di Grillo non compaiono accenni al problema della moneta, ma non compare neanche alcuna misura preventiva contro quello che sarà il problema più grosso che ci troveremo ad affrontare tra pochi mesi: la distruzione della nostra moneta e della nostra economia a tutto vantaggio dell’economia cinese che – scientemente e in modo programmatico – i nostri politici stanno facendo lievitare, evitando accuratamente alle aziende cinesi controlli fiscali, doganali e amministrativi.

    Nella parte del suo progetto relativa all’istruzione, compaiono idee innovative (innovative per l’Italia, perché in altre nazioni le adottano da sempre), come la valutazione dei docenti effettuata dagli stessi studenti, ma non si fa un solo cenno al vero cancro della cultura attuale: il sistematico occultamento di tutto ciò che non era in linea col pensiero dominante della Chiesa cattolica e il sistematico occultamento dell’importanza dello scontro tra Chiesa e Massoneria nella cultura ufficiale.
    Manca quindi un progetto che comprenda anche materie come lo studio delle religioni (inclusi soprattutto vangeli apocrifi, i testi di Mauro Biglino e Zecharia Sitchin, studio delle altre religioni) nonché lo studio della massoneria e della sua influenza nella storia degli ultimi 20 secoli dell’Occidente. I programmi scolastici dei primi anni di scuola dovrebbero poi essere incentrati sulle materie più importanti per lo sviluppo dell’individuo (religione e spiritualità, psicologia, educazione fisica, educazione civica con tutto quanto ne consegue, ovverosia funzionamento del governo, del parlamento, il concetto di società, stato, ecc.; cioè esattamente tutto quello che oggi non viene insegnato, o viene insegnato poco e male, con insegnanti incompetenti e con pochi mezzi). Al bambino deve essere insegnato che la cosa più importante da capire e imparare è il senso della vita e della morte, la comprensione di noi stessi in relazione alla società, e la comprensione dei meccanismi sociali. La matematica, la storia, la geografia, la letteratura, sono gusci vuoti che non servono a nulla se la persona non è dotata di una spiccata spiritualità e non ha capito il senso della vita. Questo concetto lo riprenderò in un prossimo articolo e sarà oggetto di approfondimento.In breve qui mi limito a dire che una persona che sappia tutta la letteratura, che conosca tutte le lingue e la matematica, che sia un giurista esperto e plurilaureato, avrà sprecato la sua vita se è infelice e depresso e non riesce a trasmettere felicità ai propri figli e a chi gli sta intorno. Al contrario, se anche una persona non sappia nulla di matematica, storia, letteratura, e non sia mai andata a scuola, ma conosca il senso della vita e sappia trasmetterlo ai suoi figli insegnando loro ad essere felici, sarà comunque una grande persona.Per imparare la storia, la matematica, le lingue, la letteratura, c’è sempre tempo e lo si può fare in qualsiasi momento della vita.Per imparare a conoscere se stessi e comprendere il senso della vita e della morte, può essere un giorno tardi perché più si è adulti e più la mente è troppo fossilizzata per aprirsi a nuove visioni della realtà.Questo concetto potremmo anche esprimerlo in altro modo. Essendo la società la somma di tutte le persone – noi compresi – non ci sarà alcun cambiamento finché si pretenderà di cambiare la società dall’alto, senza prevedere modalità di cambiamento dal basso che partano dall’individuo, e finché non metteremo in discussione noi stessi.E, dal mio punto di vista, nessun punto del programma del Movimento 5 Stelle prevede qualcosa che possa produrre un reale cambiamento dal basso. Più o meno è come se ad una casa pericolante e in procinto di crollare si decidesse di dare una mano di pittura e di coprire le crepe con dello stucco: la casa crollerà e verrà distrutta alla stessa velocità, solo che gli occupanti penseranno di vivere in una casa nuova e saranno anche tranquilli.

    Infine, quello che è sbagliato in Grillo è la carica di violenza che porta con sé, che in un momento delicato come quello che stiamo attraversando e come quello che attraverseremo, è decisamente pericolosa.Grillo infatti si esprime con enfasi, in modo divertente, ma lo fa caricando di odio e rabbia (in parte legittimi, per carità) le platee; il suo linguaggio, seppure divertente (Pisapippa, lo Psiconano, Cancronesi, ecc.) è idoneo a fomentare violenza e competitività in un momento in cui ci sarebbe bisogno di maggiore riflessione sui valori che fino ad oggi sono stati i pilastri della nostra società.Il sospetto insomma è che il movimento di Grillo serva solo a canalizzare lo scontento della maggior parte degli italiani, di quegli italiani che hanno capito che destra e sinistra sono solo contenitori diversi che hanno al loro interno però gli stessi identici ingredienti, pompando il tasso di aggressività di chi aderisce al movimento, e aumentando quindi il rischio di disordini, sommosse e manifestazioni di piazza, che è esattamente ciò che vogliono coloro che stanno al potere.

    Il suo progetto politico trascura solo alcuni punti, ma si tratta proprio di quei punti che fanno comodo al sistema per mantenere lo status quo.

    In sostanza Grillo sta facendo quello che hanno fatto fino ad oggi i politici che lui critica: non spiega cosa è quella massoneria degli Illuminati che c’è dietro a lui e alla Casaleggio, non lo spiegherà mai, e la maggior parte dei grillini non se lo domanderà neanche; il che è esattamente quello che è successo nella storia politica dell’Europa da sempre.

    Dal punto di vista programmatico non propone invece proprio quelle cose che porterebbero ad un radicale cambiamento del sistema; il che è quello che succede da sempre e che sempre succederà.

    La maggior parte dei grillini sono persone in buona fede, impegnate nella società, con ottime idee politiche e sociali, animate da un sincero desiderio di cambiamento del mondo in cui viviamo; probabilmente, allo stato attuale della nostra politica, sono le persone migliori che possiamo incontrare.

    Le cose che invece sono assolutamente identiche al passato sono due: il leader e il programma. Purtroppo la facciata ridipinta a nuovo impedisce di vedere quello che c’è sotto.
     
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